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Quando un hotel punta anche sulla ristorazione

… 𝗱𝗮 𝘂𝗻’𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲𝗳 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗲𝗶  𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 “𝗿𝗶𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮𝘁𝗮”.

A Borgo a Mozzano c’è un hotel di nome Milano, dal 1969, sulla via del Brennero, con il fiume Serchio e il torrente Lima che fanno da cornice e che oggi, più che mai, ha deciso di dedicarsi al turista ma anche ai suoi abitanti con un progetto ambizioso: il suo ristorante “Dagli Alti”.
Domenica 02/02/2020 ha presentato il suo nuovo menu, studiato e ideato dallo chef Franco Mazzei, con una degustazione molto piacevole alla quale io mi sono trovata a partecipare.
Martina e suo marito Marcello gestiscono con entusiasmo e ambizione questo “gioiello” di famiglia con idee nuove e modernità senza eliminare, anzi rispettandolo, questo sapore un po’ tradizionale che l’hotel e le sale del ristorante conservano.
Esternamente é infatti una struttura anni settanta dove una piccola fontana di pietra con vasca, di ispirazione classica, conduce alle scale per entrare nell’hotel a sinistra, nel ristorante a destra.
Entrando noto particolari interessanti, alcuni un po’ retrò ma che si sposano perfettamente con spunti moderni; si percepisce subito un’atmosfera accogliente e calda, forse grazie anche all’ampio camino circolare al centro della sala d’attesa. La carta da parati floreale nella sala del ristorante é davvero chic e mi piace il fatto che sia stata ripresa nella grafica del nuovo menu.
Le toilette, in fondo alle scale, sono ultra moderne, con automatismi tutti elettronici; divertita noto una riproduzione della Monnalisa nell’anti ingresso.
Recentemente, mi fa notare Marcello, hanno attrezzato e adattato un’ampia veranda per avere a disposizione una ulteriore sala per cerimonie sia in inverno che in estate.
Il caso, o forse no, la passione per il rafting ha portato Franco Mazzei in questa fetta di Lucca e di passaggio anche all’hotel Milano. La sua scelta di vita invece, cioè fare il cuoco a modo suo, lo ha portato ad interessarsi alle ricette tipiche di questa zona, a chiedere alle signore del posto, a documentarsi, a provare e sperimentare in maniera un po’ folle gli ingredienti che avrebbero dato vita al menu.
L’obiettivo era quello di esaltare i prodotti del territorio, le Eccellenze come si usa dire ora (farine semintegrali, affettati tipici, selvaggina e verdure di stagione) ma ricorrendo,  come solo uno chef del suo calibro sa fare, a sperimentazioni e contaminazioni creative (cacao amaro, polvere di liquirizia, olio di finocchietto selvatico) con fantasia e secondo le più moderne tecniche di cottura (doppia cottura, cottura in sottovuoto a bassa temperatura).
“In cucina la fantasia non ha confini né limiti ed é solo con un po’ di audace follia che si ottengono risultati impensabili!” ci confida lo chef ad inizio degustazione.
L’antipasto é una selezione di salumi locali tipici della Garfagnana (il salame di mandiola, il biroldo, la soppressata, il prosciutto bacchionero) accompagnati da cresciolette fatte in casa con farina semintegrale (una specie di crêpes croccante fatta con i cerchi con cui si fanno anche i necci) e da due pecorini di diversa stagionatura.
Un tris di primi, uno meglio dell’altro: risotto al piccione con caprino e polvere di liquirizia e cacao; mezzelune al fagiano con cacio e pepe e tordelli al ragù (da non confondere con i tortelli dei cugini emiliani). Anche quest’ultimi fatti a mano con farina semintegrale ottofile.
Come secondi piatti un succulento rollè di maialino da latte a doppia cottura su letto di purea di ceci, bieta saltata, cipolle caramellate e spunti di barbabietola.
Un peposo accompagnato da pera caramellata al vino rosso e la sua riduzione in impiattamento.
Anche il dessert, forse il più classico che si possa proporre ad un ristorante, è stato un tiramisù insolito, rivisitato scomposto con frolla e rifinito con meringa morbida all’italiana colorata a fiamma.
I cantuccini da inzuppo, fatti in casa con farina semintegrale e mandorle, ideali con un bicchierino di vin santo.

La notorietà televisiva di Franco Mazzei non ha spento l’entusiasmo che lui trasmette quando parla dei suoi piatti; curioso si è aggirato tra i tavoli per conoscere in anteprima le impressioni dei primi assaggiatori, ben contento di averci raccontato gli ingredienti che ha usato.

Davvero una bella cena, davvero una bella serata; complimenti a tutti coloro che a vario titolo hanno creduto e contribuito all’ottima riuscita e buona fortuna all’hotel-Ristorante Milano!

Chef Franco Mazzei

Hotel Ristorante Milano – LU

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