L’Abate e l’Alchimista

17,00 

ISBN 978-88-96356-35-7
Narrativa

L’Abate e l’Alchimista

Pier Luigi Macchioni Gotti

Formato 12×17 cm, 356 pagine su carta avorio, libro in brossura, copertina plastificata con bandelle.

 

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Descrizione

Volterra 1470: il figlio di un nobile diventa Abate. Per il suo credo troppo rivoluzionario e ribelle viene mandato dal vescovo in un posto sperduto dove conosce una ragazza bellissima. I due si innamorano e diventano amanti; dalla loro relazione nasce un bambino. La donna viene arrestata e portata a Roma per essere processata di stregoneria; il bambino viene condotto in un convento. L’Abate passa da Volterra per chiede a sua madre di ritrovare suo figlio e poi parte per Roma per salvare la sua amata. Durante questo viaggio conosce un vecchio Alchimista e apprende i suoi segreti. Giunto a Roma vede la sua donna in catene; la donna viene uccisa per errore dal nobile rifiutato. L’Abate impazzito ferisce a morte con una lancia il nobile e fugge.
Insieme all’alchimista, che deve compiere una missione, attraversa il Mar Adriatico e, a piedi, in mezzo a pericoli e avvenimenti, arrivano al fiume Danubio. Nel frattempo l’Alchimista confida all’Abate che è un emissario dei templari e che ha con sé la formula dell’elisir di lunga vita da occultare in terra bulgara, dove sono nascosti altri tesori importantissimi.
Mentre scendono dalla nave, l’alchimista viene ucciso con un coltello da un ladro. Prima di morire svela gli ultimi segreti all’Abate consegnandogli un medaglione di riconoscimento dei templari, da tenere al collo, e chiede di essere sepolto a Nisovo. L’Abate obbedisce. Quando seppellisce il corpo dell’alchimista, nella sua tomba mette metà della formula con lo scrigno, l’altra metà la nasconderà nel posto segreto a Zemen. Arrivato a Zemen si fa riconoscere e insieme al templare presente nasconde la metà della formula con gli altri oggetti. Il Templare dopo qualche mese muore e pertanto tocca a lui rimanere a guardia dei tesori. Dopo 30 anni arriva un altro templare e lui può ritornare in Italia dove sarà il maestro alchimista di un grande pittore bolognese: il Parmigianino; quest’ultimo morirà avvelenato per una formula sbagliata. L’Abate, ormai stanco e vecchio decide di ritornare a Volterra ma prima scrive tutto in alcuni fogli e li nasconde in una cassapanca che lui ha costruito.
La cassapanca, che andrà di famiglia in famiglia, terrà custodito il diario dell’Abate per più di 500 anni. Solo nel 2010 un certo Antonio, a cui piacciono mobili antichi, acquista la cassapanca ad un mercato. Trova il nascondiglio nel mobile e recupera i fogli nascosti e molto rovinati.
Antonio riesce a ricostruire le mosse dell’Abate, legge dei segreti, dei tesori, dei templari: tutto questo adesso si troverebbe nelle terre della Bulgaria. Decide così di partire alla ricerca del tesoro nascosto dai templari. Riuscirà a trovare il posto esatto dove è nascosto il Graal, il più grande tesoro del mondo?
E soprattutto, il mondo deve conoscere dove si trova il tesoro segreto o non è ancora il momento?

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