Descrizione
Più che delle piante, che costituiscono delle rarità per il posto, si parlerà dei luoghi significativi, e cioè dei giardini delle Ville Ottocentesche. Il libro scritto a più mani ha visto i contributi di autentici esperti di botanica quali Angelo Lippi e Guido Cattolica, di autori crespinesi come Paola Orlandini e Maurizio Camarlinghi che hanno vissuto in prima persona l’epopea dei giardini e parchi, Letizia Silvatici che ha ricostruito tramite un albero genealogico la storia del giardino e della produzione della seta, Antonio Cambi che parlerà di un personaggio vissuto ad Usigliano cui è dedicata una Camelia (Carlotta Aloisi Papoudoff).
Questi i capitoli del libro:
La Camelia dell’Ottocento in Toscana: Angelo Lippi
La Camelia che non c’è: la “Carlotta Papoudoff”: Antonio Cambi
Le Camelie delle Colline Pisane di Crespina e Lari: Guido Cattolica
La genealogia della Famiglia Silvatici di Maria Letizia Silvatici
Villa Valdisonsi a Crespina: una camelia nel parco settecentesco di Paola Orlandini
Villa Ciuti: la camelia accanto all’oratorio: Angelo Lippi
Villa Lang: una camelia ed il suo angelo custode: Mauro Ricci di Maurizio Camarlinghi
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